Le sfide da affrontare: sei prontə?
Diventare un agente di Polizia Penitenziaria è un percorso di valore, ma richiede impegno e sacrificio. È importante essere consapevoli delle sfide che incontrerai lungo il cammino:
Rischio
Come in ogni forza di polizia, affronterai situazioni pericolose. Dovrai essere pronto a gestire detenuti violenti, sedare risse o rivolte improvvise e prevenire tentativi di evasione. Il rischio di aggressioni esiste, ma la consapevolezza di mantenere la sicurezza collettiva ti farà dire: “Ne è valsa la pena!”.
Disciplina
La vita nel Corpo richiede il rispetto di regole ferree. La Polizia Penitenziaria ha un’organizzazione di tipo militare: dovrai eseguire gli ordini dei superiori, mantenere l’uniforme e l’equipaggiamento in ordine, presentarti puntuale ai cambi turno e rispettare scrupolosamente procedure e regolamenti. L’addestramento ti aiuterà a sviluppare questa disciplina, indispensabile per operare in sicurezza con i colleghi.
Trasferimenti
Preparati a fare le valigie! Nei primi anni di carriera potresti essere assegnato a istituti penitenziari lontani da casa, in base alle necessità del servizio. Flessibilità e spirito di adattamento sono necessari: potrai lavorare al Nord, al Sud o sulle isole, a seconda di dove c’è carenza di personale. Ogni trasferimento è un’opportunità per crescere e conoscere realtà diverse del sistema penitenziario.
Stress emotivo
Il contesto carcerario può essere psicologicamente impegnativo. Passerai le giornate a stretto contatto con persone detenute per reati anche gravi, dovendo gestire le loro tensioni, frustrazioni e problemi personali. Vedere situazioni difficili (tentativi di autolesionismo, proteste, etc.) può risultare stressante. Dovrai sviluppare resilienza emotiva e capacità di mantenere la calma. Il sostegno dei colleghi e la consapevolezza del ruolo sociale che ricopri ti aiuteranno ad affrontare questi momenti.